Venerdì 29 ottobre 2010 alle ore 21.00, presso il Palazzo dei Congressi , Sala dei Congressi di Montegrotto (PD), avrà luogo il terzo appuntamento di “Mousikè. I concerti della Fondazione”, 17^ Rassegna di eventi musicali promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
I Solisti Veneti, diretti da Claudio Scimone, in linea con i motivi ispiratori della rassegna di quest’anno, l’Ottocento e le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, propongono un programma intitolato “Splendori della musica italiana”. Le quattro stagioni diAntonio Vivaldi apriranno la serata; seguiranno tre composizioni dell’Ottocento: la Fantasia su La Sonnambula di Bellini per contrabbasso e archi di Giovanni Bottesini, il Capriccio per oboe e archi di Amilcare Ponchielli e le Variazioni per clarinetto e archi su Mosè in Egitto e La donna del lago di Gioachino Rossini. La Rassegna di eventi musicali proseguirà sino a sabato 11 giugno 2011. Trentadue concerti che vedranno esibirsi affermate compagini orchestrali, formazioni cameristiche e solisti, italiani e internazionali, tra le province di Padova e Rovigo. L’edizione di quest’anno si ispira anche alla mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo insieme al’Accademia dei Concordi e al Comune di Rovigo, ospitata a Palazzo Roverella dal 29 gennaio al 12 giugno 2011, intitolata L’Ottocento elegante. Per ribadire il ruolo di laboratorio di idee e progetti al servizio del territorio che negli anni la Fondazione è andata assumendo in molti ambiti, compreso quello musicale, quest’anno la tradizionale rassegna di concerti si presenta al pubblico con una nuova denominazione: Mousikè. Questo titolo, che attinge all’etimologia della parola musica (dal greco mousikòs, ovvero ‘relativo alle Muse’, figure che nella mitologia governano le arti), esprime la volontà di inaugurare un percorso che nel prossimo futuro porterà sempre più la Fondazione ad accogliere nella propria programmazione musicale differenti stili e forme di espressione artistica. Fondatore e direttore de I Solisti Veneti, direttore invitato presso molte delle maggiori orchestre mondiali e direttore onorario dell'Orchestra Gulbenkian di Lisbona, Claudio Scimone ha studiato con D. Mitropoulos e F. Ferrara. Ha raggiunto una reputazione internazionale sul podio in qualità di direttore sinfonico e di opera dirigendo fra l'altro al Covent Garden di Londra, al Rossini Opera Festival di Pesaro, all'Opera di Zurigo, alle Terme di Caracalla di Roma, a New York (Mostly Mozart Festival), Macerata (Sferisterio), Houston Gand Opera, Melbourne. La sua produzione discografica è vastissima. Autore di Segno, significato, interpretazione (Padova 1970) è musicologo di fama internazionale. La sua revisione della prima edizione moderna delle opere di Tartini ha contribuito alla riscoperta del compositore padovano dimenticato. Fra i molti riconoscimenti ricevuti figurano il Prix Mondial du Disque di Montreux, il famoso Premio Grammy di Los Angeles, il Premio della Critica Discografica Italiana, e il Premio dell'Academie du Disque Lyrique. Diretti da Claudio Scimone, ritenuti dal pubblico e dalla critica una delle orchestre più attive e prestigiose in campo mondiale, I Solisti Veneti si sono affermati come complesso di rilievo internazionale e partecipano regolarmente a numerosi festival. Sono stati insigniti dei più importanti riconoscimenti mondiali, sia nel campo del concerto che nel campo del disco. Hanno ricevuto dalla Repubblica Italiana la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola, dell'arte e della cultura. Hanno registrato oltre 300 dischi LP e CD per Case multinazionali quali Erato-WEA, BMG-RCA, Philips, Frequenz. Con I Solisti Veneti collaborano i più grandi interpreti internazionali tra cui: S. Accardo, K. Ricciarelli, P. Domingo, U. Ughi, J.-P. Rampal, M. Horne, K. Gilbert, J. Galway, M. Rostropovich, P. Badura-Skoda, C. Merritt e cori famosi. Il loro repertorio spazia dalla musica strumentale del '700 ai grandi capolavori sinfonico-corali di tutti i tempi, quali la Missa Solemnis di Beethoven, il Requiem, la Messa in do minore di Mozart e lo Stabat Mater di Rossini.
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti
(Comunicato/Studio PRP)
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