Domani, giovedì 2 dicembre, si apre la stagione del Teatro dell’Opera con la “prima” del Moïse et Pharaon di Gioachino Rossini. Dopo il successo dell’anteprima, che ha fatto registrare un grande consenso di pubblico e di critica, a cominciare dalla direzione d’Orchestra del Maestro Riccardo Muti all’interpretazione di tutti i cantanti, di fama internazionale. Particolarmente applaudita la prova dell’Orchestra e del Coro che sono protagonisti di molti momenti importanti dell’opera di Rossini. Il Moïse et Pharaon debutta a Roma. Infatti, l’edizione francese di questo capolavoro non è stata mai messa in scena nella Capitale. L’allestimento di Pier’Alli, che cura regìa, scene e costumi, punta su una modernità affidata a video proiezioni, in particolare nella spettacolare attraversata del Mar Rosso, ma anche a sottolineare le intime passioni dei personaggi, a partire dal Mosé di Ildar Abdrazakov e del suo avversario, il faraone di Nicola Alaimo. E con loro i cantanti Eric Cutler (Aménophis), Juan Francisco Gatell (Eliézer), Riccardo Zanellato (Osiride), Saverio Fiore (Aufide), Sonia Ganassi (Sinaïde), Anna Kasyan (Anaï) e Barbara Di Castri (Marie). La regia, le scene e i costumi sono firmati da Pier’Alli; le coreografie da Shen Wei; il Coro, grande protagonista del Moïse et Pharaon, è diretto dal Maestro Roberto Gabbiani.
Moïse et Pharaon di Rossini sarà replicato domenica 5 (ore 16.30), martedì 7 (ore 19), giovedì 9 (ore 19), sabato 11 (ore 18) e domenica 12 (ore 16.30).
(Comunicato/Teatro dell'Opera di Roma)
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