Divertimento assicurato con le due operette di Jacques Offenbach
in cartellone sabato 9 aprile 2011 alle 20,30 al Teatro Rossini di Lugo, quarto
appuntamento del «Lugo Opera Festival 2011». Si tratta dei due atti unici, Pomme
d'Api e Monsieur Choufleuri restera chez lui di Jacques Offenbach che saranno
messi in scena con la regia di Stefania Panighini e la direzione di Giacomo
Sagripanti.
Jacques Offenbach (1819-1880), il leggendario autore del celebre Can-Can (Galop)
dall'Orfeo all'inferno, dedicò gran parte della sua esistenza alla creazione delle più
belle operette francesi, genere che in pratica inventò assieme alla collaborazione di
Ludovic Halévy ed Henri Meilhac: ne divenne il re indiscusso (ne scrisse oltre 100),
Rossini lo definì "il piccolo Mozart degli Champs-Elysées", ma concluse la sua vita
perseguendo il sogno di una grandiosa opera seria rimasta incompiuta, I Racconti di
Hoffmann, un capolavoro contenente alcune fra le più belle melodie mai scritte (una
per tutte la celebre Barcarola).
Raramente eseguite in Italia le due operette Pomme d'Api e Monsieur Choufleuri
restera chez lui sono «piccoli capolavori quasi dimenticati in cui la musica è la vera
protagonista – scrive in una nota la regista dello spettacolo Stefania Panighini – i
galop, i couplet le chanson sono il vero fulcro delle opere di Offenbach, momenti
di gioiosa euforia durante i quali i personaggi si lasciano inebriare dalla musica,
dall'amore e dal vino».
Irresistibile e leggera Pomme d'Api, operetta in un atto che Offenbach compone su
testi di Ludovic Halévy et William Busnach e va per la prima volta in scena a Parigi
al Théâtre de la Renaissance, il 4 settembre 1873: qui una domestica, Caterina,
soprannominata Pomme d'Api (mela appiola), al servizio dell'anziano Rabastens,
altri non è che la giovane amata dal nipote Gustave. Dopo una serie di equivoci,
immancabile è il lieto fine.
Monsieur Choufleuri restera chez lui è un’operetta buffa che Offenbach compone
su libretto del Duca de Morny (sotto lo pseudonimo di M.de St. Remy) a cui
collaborarono anche Ludovic Halévy, Hector-Jonathan Crémieux e lo stesso
segretario di Morny. Rappresentata per la prima volta in forma privata a Parigi il 31
maggio 1861 alla presenza di Napoleone III, vi si narra di una serata musicale privata
organizzata nel salotto borghese dell'arricchito Monsieur Choufleuri. Occasione
irresistibile per l'autore per realizzare gustosissime parodie di tic e nevrosi dei
cantanti famosi del momento e per mettere in satira il divertimento d'elite della
società del tempo.
Interpreti delle due operette saranno i giovani cantanti provenienti dalla Scuola
dell'Opera Italiana: Pavol Kuban, Mert Sungu, Anna Maria Sarra, Mattia
Olivieri, Anna Corvino, Francisco Brito, Vladimir Reutov, Junhua Hao,
Giuseppina Chirizzi, Victoria Voyetnekova, Max Souza Jota De Queioz e
Christian Faravelli. La regia di Stefania Panighini si avvale di scene e costumi
realizzati dalla sezione scenografie e costumisti della Scuola dell'Opera Italiana.
L'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna è diretta da Giacomo Sagripanti.
Si tratta di un nuovo allestimento realizzato in collaborazione tra il Teatro Rossini
di Lugo, la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, la Fondazione Teatro Comunale
di Bologna, il Festival della Valle d’Itria – Centro Artistico Musicale Paolo Grassi,
Fondazione Teatro Due di Parma, La Scuola dell’Opera Italiana, “Progetto Sipario”
della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e IUAV di Venezia.
Sempre sabato 9 aprile, alle ore 17,00 presso il Salone Estense della Rocca di Lugo,
a cura dell'Associazione Amici del Teatro Rossini, il musicologo Mario Bortolotto
terrà una conferenza di presentazione delle due operette di Jacques Offenbach:l'ingresso è libero.
in cartellone sabato 9 aprile 2011 alle 20,30 al Teatro Rossini di Lugo, quarto
appuntamento del «Lugo Opera Festival 2011». Si tratta dei due atti unici, Pomme
d'Api e Monsieur Choufleuri restera chez lui di Jacques Offenbach che saranno
messi in scena con la regia di Stefania Panighini e la direzione di Giacomo
Sagripanti.
Jacques Offenbach (1819-1880), il leggendario autore del celebre Can-Can (Galop)
dall'Orfeo all'inferno, dedicò gran parte della sua esistenza alla creazione delle più
belle operette francesi, genere che in pratica inventò assieme alla collaborazione di
Ludovic Halévy ed Henri Meilhac: ne divenne il re indiscusso (ne scrisse oltre 100),
Rossini lo definì "il piccolo Mozart degli Champs-Elysées", ma concluse la sua vita
perseguendo il sogno di una grandiosa opera seria rimasta incompiuta, I Racconti di
Hoffmann, un capolavoro contenente alcune fra le più belle melodie mai scritte (una
per tutte la celebre Barcarola).
Raramente eseguite in Italia le due operette Pomme d'Api e Monsieur Choufleuri
restera chez lui sono «piccoli capolavori quasi dimenticati in cui la musica è la vera
protagonista – scrive in una nota la regista dello spettacolo Stefania Panighini – i
galop, i couplet le chanson sono il vero fulcro delle opere di Offenbach, momenti
di gioiosa euforia durante i quali i personaggi si lasciano inebriare dalla musica,
dall'amore e dal vino».
Irresistibile e leggera Pomme d'Api, operetta in un atto che Offenbach compone su
testi di Ludovic Halévy et William Busnach e va per la prima volta in scena a Parigi
al Théâtre de la Renaissance, il 4 settembre 1873: qui una domestica, Caterina,
soprannominata Pomme d'Api (mela appiola), al servizio dell'anziano Rabastens,
altri non è che la giovane amata dal nipote Gustave. Dopo una serie di equivoci,
immancabile è il lieto fine.
Monsieur Choufleuri restera chez lui è un’operetta buffa che Offenbach compone
su libretto del Duca de Morny (sotto lo pseudonimo di M.de St. Remy) a cui
collaborarono anche Ludovic Halévy, Hector-Jonathan Crémieux e lo stesso
segretario di Morny. Rappresentata per la prima volta in forma privata a Parigi il 31
maggio 1861 alla presenza di Napoleone III, vi si narra di una serata musicale privata
organizzata nel salotto borghese dell'arricchito Monsieur Choufleuri. Occasione
irresistibile per l'autore per realizzare gustosissime parodie di tic e nevrosi dei
cantanti famosi del momento e per mettere in satira il divertimento d'elite della
società del tempo.
Interpreti delle due operette saranno i giovani cantanti provenienti dalla Scuola
dell'Opera Italiana: Pavol Kuban, Mert Sungu, Anna Maria Sarra, Mattia
Olivieri, Anna Corvino, Francisco Brito, Vladimir Reutov, Junhua Hao,
Giuseppina Chirizzi, Victoria Voyetnekova, Max Souza Jota De Queioz e
Christian Faravelli. La regia di Stefania Panighini si avvale di scene e costumi
realizzati dalla sezione scenografie e costumisti della Scuola dell'Opera Italiana.
L'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna è diretta da Giacomo Sagripanti.
Si tratta di un nuovo allestimento realizzato in collaborazione tra il Teatro Rossini
di Lugo, la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, la Fondazione Teatro Comunale
di Bologna, il Festival della Valle d’Itria – Centro Artistico Musicale Paolo Grassi,
Fondazione Teatro Due di Parma, La Scuola dell’Opera Italiana, “Progetto Sipario”
della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e IUAV di Venezia.
Sempre sabato 9 aprile, alle ore 17,00 presso il Salone Estense della Rocca di Lugo,
a cura dell'Associazione Amici del Teatro Rossini, il musicologo Mario Bortolotto
terrà una conferenza di presentazione delle due operette di Jacques Offenbach:l'ingresso è libero.
(COMUNICATO/TEATRO ROSSINI DI LUGO)
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