martedì, novembre 29, 2011

Roma, presentazione stagione sinfonica Palladium 2012


Si aprirà il 15 febbraio 2012, con una serata dedicata a Debussy e Mahler, la nuova stagione sinfonica della Roma Tre Orchestra l’ottava dall’anno della sua costituzione.

In un momento di grande difficoltà per l’Università italiana e la Cultura in genere, a causa della grave crisi finanziaria che colpisce il nostro Paese e il mondo intero, siamo particolarmente felici di riuscire a presentare questa nuova stagione che non solo conferma i risultati raggiunti negli ultimi anni, ma segna alcuni elementi di crescita. La nuova stagione è composta da 5 appuntamenti sinfonici, come le precedenti, e si svolgerà ancora una volta presso il Teatro Palladium di Roma. Da un punto di vista artistico abbiamo il piacere di confermare i principali musicisti che hanno collaborato negli ultimi anni con la Roma Tre Orchestra, con alcune interessanti novità. Già il concerto inaugurale costituisce un’occasione speciale, in quanto i brani in programma (Quarta sinfonia di Mahler e Prélude à l'après-midi d'un faune di Debussy) sono entrambi presentati in forma di trascrizione, più precisamente nelle versioni di Erwin Stein (Mahler) e Benno Sachs (Debussy), curate ad inizio secolo scorso per la “Società per le esecuzioni musicali private” (Verein für musikalische Privataufführungen) di Arnold Schoenberg. Ci sembra che l’esperienza del Verein sia tuttora di grandissimo interesse, sia per le finalità culturali che animavano il progetto, ovvero il desiderio di portare la grande musica ad un pubblico non addetti,  assai simili a quelle che ispirano l’azione culturale della Roma Tre Orchestra, sia per la bellezza delle trascrizioni stesse. Inoltre, il direttore del concerto sarà Bruno Weinmeister, giovane direttore salisburghese, già più volte ospite della Roma Tre Orchestra, con alle spalle una prestigiosissima carriera sia come violoncellista (Dresden Staatskapelle e, più recentemente, Luzern Festival Orchestra) che come direttore, avendo lavorato per parecchi anni come assistente di Claudio Abbado.

Il secondo appuntamento del 29 marzo vede la partecipazione, per la prima volta insieme alla Roma Tre Orchestra, di uno dei più grandi pianisti italiani, il Maestro Maurizio Baglini (già autore di numerose incisioni discografiche di Beethoven e Liszt per Decca), che dedicherà al nostro pubblico una doppia performance come solista, sia nel concerto n. 14 per pianoforte e orchestra di Mozart che nel concerto per pianoforte e tromba di Shostakovich. Direttore dell’orchestra sarà il Maestro Pietro Mianiti, dal 2005 direttore musicale della nostra compagine.

Il terzo appuntamento, 4 aprile, presenta più punti di interesse. Da un lato costituisce il prosieguo di un ciclo iniziato lo scorso anno e che preveda l’esecuzione da parte di Marco Fiorentini, nostro storico primo violino solista, di tutti i concerti per violino e orchestra di Mozart nell’arco di tre anni. Dall’altro vedrà la prima esecuzione a Roma di Dittico, brano scritto dal giovane compositore Vittorio Montalti con il quale l’autore ha vinto il primo premio della Biennale di Venezia 2010, dedicato ai giovani talenti. Siamo particolarmente felici di presentare questo pezzo perché Montalti rappresenta una sorta di “investimento” di lunga data da parte della Roma Tre Orchestra, avendo curato l’esecuzione di suoi pezzi sin dal 2006.

Il 3 maggio quindi avremo una serata tutta italiana, durante la quale ascolteremo uno dei più celebri brani del repertorio musicale di tutti i tempi, ovvero Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, insieme alle Antiche arie e danze per liuto, suite n. 3 di Ottorino Respighi e ad un interessante Concerto per archi  di Nino Rota. Questa serata sarà diretta dal Maestro Simone Genuini, il quale da alcuni anni ottiene strepitosi risultati grazie all’impegno al Parco della Musica con la Juni Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Il 30 maggio, infine, grande serata conclusiva, ancora con Pietro Mianiti in un concerto – spettacolo che unirà musica, cinema e teatro. Ascolteremo infatti le Sette storie per lasciare il mondo, uno spettacolo con musiche di Marco Betta e video di Roberto Andò, che vedrà anche la partecipazione di Donatella Finocchiaro (nota al grande pubblico per il recente successo di Terraferma di Emanuele Crialese) in qualità di voce recitante e dei Fratelli Mancuso.

Non si può quindi che manifestare la massima soddisfazione per i traguardi raggiunti dall’Associazione Roma Tre Orchestra e dalle prospettive positive che si aprono anche per la nuova stagione. La Roma Tre Orchestra, prima orchestra universitaria mai nata a Roma e nel Lazio, conferma in questo modo la propria missione a favore della diffusione della cultura e della pratica musicale tra i giovani dell’Università e del territorio.


(Comunicato/Roma Tre Orchestra )

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