Si
aprirà il 15 febbraio 2012, con una serata dedicata a Debussy e Mahler, la
nuova stagione sinfonica della Roma Tre Orchestra l’ottava dall’anno della sua
costituzione.
In
un momento di grande difficoltà per l’Università italiana e la Cultura in
genere, a causa della grave crisi finanziaria che colpisce il nostro Paese e il
mondo intero, siamo particolarmente felici di riuscire a presentare questa
nuova stagione che non solo conferma i risultati raggiunti negli ultimi anni,
ma segna alcuni elementi di crescita. La nuova stagione è composta da 5
appuntamenti sinfonici, come le precedenti, e si svolgerà ancora una volta
presso il Teatro Palladium di Roma. Da un punto di vista artistico abbiamo il
piacere di confermare i principali musicisti che hanno collaborato negli ultimi
anni con la Roma Tre Orchestra, con alcune interessanti novità. Già il concerto inaugurale
costituisce un’occasione speciale, in quanto i brani in programma (Quarta sinfonia di Mahler e Prélude à l'après-midi d'un faune di
Debussy) sono entrambi presentati in forma di trascrizione, più precisamente
nelle versioni di Erwin Stein (Mahler) e Benno Sachs (Debussy), curate ad
inizio secolo scorso per la “Società per le esecuzioni musicali private”
(Verein für musikalische Privataufführungen) di Arnold Schoenberg. Ci sembra
che l’esperienza del Verein sia tuttora di grandissimo interesse, sia per le
finalità culturali che animavano il progetto, ovvero il desiderio di portare la
grande musica ad un pubblico non addetti,
assai simili a quelle che ispirano l’azione culturale della Roma Tre
Orchestra, sia per la bellezza delle trascrizioni stesse. Inoltre, il direttore
del concerto sarà Bruno Weinmeister, giovane direttore salisburghese, già più
volte ospite della Roma Tre Orchestra, con alle spalle una prestigiosissima
carriera sia come violoncellista (Dresden
Staatskapelle e, più recentemente, Luzern
Festival Orchestra) che come direttore, avendo lavorato per parecchi anni
come assistente di Claudio Abbado.
Il
secondo appuntamento del 29 marzo vede la partecipazione, per la prima volta
insieme alla Roma Tre Orchestra, di uno dei più grandi pianisti italiani, il
Maestro Maurizio Baglini (già autore di numerose incisioni discografiche di
Beethoven e Liszt per Decca), che
dedicherà al nostro pubblico una doppia performance come solista, sia nel
concerto n. 14 per pianoforte e orchestra di Mozart che nel concerto per
pianoforte e tromba di Shostakovich. Direttore dell’orchestra sarà il Maestro
Pietro Mianiti, dal 2005 direttore musicale della nostra compagine.
Il
terzo appuntamento, 4 aprile, presenta più punti di interesse. Da un lato costituisce
il prosieguo di un ciclo iniziato lo scorso anno e che preveda l’esecuzione da
parte di Marco Fiorentini, nostro storico primo violino solista, di tutti i
concerti per violino e orchestra di Mozart nell’arco di tre anni. Dall’altro
vedrà la prima esecuzione a Roma di Dittico,
brano scritto dal giovane compositore Vittorio Montalti con il quale l’autore
ha vinto il primo premio della Biennale di Venezia 2010, dedicato ai giovani
talenti. Siamo particolarmente felici di presentare questo pezzo perché Montalti
rappresenta una sorta di “investimento” di lunga data da parte della Roma Tre
Orchestra, avendo curato l’esecuzione di suoi pezzi sin dal 2006.
Il
3 maggio quindi avremo una serata tutta italiana, durante la quale ascolteremo
uno dei più celebri brani del repertorio musicale di tutti i tempi, ovvero Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi,
insieme alle Antiche arie e danze per
liuto, suite n. 3 di Ottorino Respighi e ad un interessante Concerto per archi di Nino Rota. Questa serata sarà diretta dal Maestro
Simone Genuini, il quale da alcuni anni ottiene strepitosi risultati grazie
all’impegno al Parco della Musica con la Juni
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Il
30 maggio, infine, grande serata conclusiva, ancora con Pietro Mianiti in un
concerto – spettacolo che unirà musica, cinema e teatro. Ascolteremo infatti le
Sette storie per lasciare il mondo,
uno spettacolo con musiche di Marco Betta e video di Roberto Andò, che vedrà
anche la partecipazione di Donatella Finocchiaro (nota al grande pubblico per
il recente successo di Terraferma di
Emanuele Crialese) in qualità di voce recitante e dei Fratelli Mancuso.
Non
si può quindi che manifestare la massima soddisfazione per i traguardi
raggiunti dall’Associazione Roma Tre Orchestra e dalle prospettive positive che
si aprono anche per la nuova stagione. La Roma Tre Orchestra, prima orchestra universitaria mai nata a Roma e nel Lazio,
conferma in questo modo la propria missione a favore della diffusione della
cultura e della pratica musicale tra i giovani dell’Università e del
territorio.
(Comunicato/Roma Tre Orchestra )
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