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Foto di Luciano Romano |
Di seguito una dichiarazione dell'Etoile Roberto Bolle, protagonista della Giselle di Mats Ek al Teatro Verdi di Salerno:
"E’a dir poco emozionante per me riprendere un'opera così desiderata come la Giselle di Mats Ek, un balletto considerato, a pieno titolo, un capolavoro del nostro tempo e che io personalmente trovo geniale. Mats Ek ha saputo far rinascere la perla del balletto classico-romantico per eccellenza, utilizzando uno stile unico, del tutto personale e donando sensibilità, forza, verità umana a ognuno dei personaggi. La sua Giselle si cala nella società di cui evidenzia i conflitti sociali non solo tra le classi, ma tra il singolo e il gruppo. Ne esce un balletto appassionante e pieno di contrasti, in cui la diversità è vista come possibilità, come scrigno che cela qualità. Basti vedere la profondità di Giselle, considerata diversa e alla fine internata solo perché dotata di una sensibilità eccezionale. Anche Albrecht è a suo modo un diverso rispetto alla classe di appartenenza, perché alla fine capirà e rimarrà nudo nel suo dolore. Il finale si apre alla speranza con la riconciliazione tra Hilarion e Albrecht, ma lascia sul campo delle vittime: le Villi/internate e la stessa Giselle. Un’opera altissima, significativa che mi coinvolge nel profondo. In questo percorso, per calarmi completamente nei panni di Albrecht, mi ha aiutato tantissimo una delle migliori interpreti del repertorio di Mats Ek, Pompea Santoro, un’eccellenza italiana ahimè, come troppo spesso accade nel nostro paese, poco conosciuta in patria." (Comunicato/Comune di Salerno)
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