Molte novità sul fronte musicale per una stagione che vuole differenziarsi dalle precedenti e darsi un’immagine più “mitteleuropea”. Più spazio, quindi, alla musica da camera e a quella concertistica (ospitando nomi e formazioni prestigiose accanto a nomi e formazioni di giovani talenti) e differenti orari di esibizione rispetto a quelli serali (la domenica pomeriggio per il “Divertimento in musica” e la domenica mattina per i “Concerti aperitivo”). Il 2011, come sappiamo, sarà dedicato alle celebrazioni dell’Unità d’Italia e dunque al centro della XI Stagione musicale ci sarà un intero secolo, l’Ottocento, fucina di quei processi storici, ma soprattutto culturali, che hanno costruito la società a cui noi ancora oggi apparteniamo. Un secolo straordinario per la musica, nel quale, dai primi decenni agli ultimi anni, si è realizzato un percorso di sviluppo attraverso tutti i generi come forse mai prima si era avuto. Ascolteremo dunque, tra gli altri, Felix Mendelssohn, Robert Schumann, Fryderyk Chopin, Franz Liszt, Johannes Brahms. A completare il nostro viaggio nel secolo del Risorgimento, ogni concerto sinfonico sarà introdotto da un brano di un compositore italiano (Gioacchino Rossini, Aldo Finzi, Giuseppe Martucci). Una stagione dedicata al secolo dell’Unità d’Italia non poteva sicuramente prescindere dal genio di Giuseppe Verdi: per l’importanza della sua figura nella nostra storia non solo musicale, a lui in particolare e agli altri operisti italiani attivi negli anni del Risorgimento saranno dedicati diversi appuntamenti che rientreranno nell’ambito degli eventi per le celebrazioni del 150° anniversario.
L’opera sarà ben rappresentata nella Stagione musicale con due titoli che proseguono la collaborazione cominciata tre anni fa con As.Li.Co. Pocket Opera e promossa da Regione Lombardia: Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart e Tosca di Giacomo Puccini. Accanto ad essi, sempre in ambito operistico, per i ciclo Giovani compositori, Le sconfitte, un’opera da camera scritta ed eseguita da giovani musicisti, e il concerto “Per Elisa” con l’assegnazione del Premio ”Giovani voci Città di Magenta”. Completeranno il ricco programma musicale della Stagione gli appuntamenti dedicati al Giorno della Memoria, con musiche considerate “degenerate” dal regime nazista, e ai Giovani in concerto, entrambi con protagoniste le orchestre giovanili della città..
Note di approfondimento sulla Stagione Musicale
Il 2009 è stato il duecentesimo anniversario della nascita di uno dei più rappresentativi compositori del XIX secolo, Felix Mendelssohn, e proprio a lui è dedicata la serata di apertura, nel quale verranno eseguiti un concerto di precoce genialità e una sinfonia tra le più mature, comunemente intitolata “Italiana” per l’ispirazione avuta durante un suo viaggio nel nostro paese. Nel 2010, invece, ricorrono, tra gli altri, i bicentenari della nascita di due tra i più straordinari geni del romanticismo europeo: Robert Schumann, di cui saranno eseguiti il meraviglioso Concerto per pianoforte in La minore e due fondamentali lavori da camera, il quartetto op. 41 n. 2 e il quintetto op. 44, e Fryderyk Chopin, al quale sarà dedicato un intero programma incentrato su diversi aspetti della sua produzione pianistica. Il 2011, invece, sarà il centenario della morte di Gustav Mahler, forse colui che come nessun altro compositore è riuscito a sintetizzare quelle tensioni che hanno rappresentato il passaggio tra due epoche tanto differenti e che ha saputo, come ascolteremo nella sua Quarta Sinfonia, qui proposta nella raffinata trascrizione per ensemble curata da E. Stein, riversare nella musica tanta parte della sua esistenza interiore. Ma nel 2011 si ricorderanno anche i duecento anni trascorsi dalla nascita del massimo pianista dell’Ottocento, e forse non solo: Franz Liszt, al quale sarà dedicato un intero recital in cui trasparirà evidente, oltre allo strabiliante virtuosismo, anche la sua forte ammirazione per le opere di Giuseppe Verdi. Accanto ai compositori di cui ricorrono anniversari non potevano mancare, in una stagione dedicata a quel secolo, altri nomi imprescindibili. Ludwig van Beethoven, che apre l’Ottocento con la sua immensa personalità e del quale in questi anni sono stati eseguiti numerosi lavori sinfonici tra i più importanti, sarà presente con un brano tratto dalla produzione cameristica più tarda: il quartetto op. 130 in Si bemolle, una della sue ultime meraviglie. A chiudere il secolo, invece, la monumentale figura di Johannes Brahms, tra i più autentici eredi della tradizione beethoveniana e, nello stesso tempo, uno dei più capaci di aprire strade verso il futuro; la sua ultima sinfonia, la Quarta, rappresenta una summa della sua arte e il sigillo di un mondo musicale che in quegli anni stava concludendo una delle sue epoche più straordinarie. Tra i due estremi, non mancheranno Franz Schubert, un altro dei massimi esponenti del primo romanticismo, di cui sarà eseguita la sorprendente Prima sinfonia, il raffinato lirismo di Camille Saint-Saëns, meravigliosamente espresso nel Concerto per violoncello in La minore, e lo sguardo verso il nuovo secolo di Leóš Janáček, attraverso il suo secondo quartetto per archi. A completare il nostro viaggio nel secolo del Risorgimento, ogni programma dei concerti sinfonici sarà introdotto da un brano di un compositore italiano, talvolta non tra i più conosciuti dal grande pubblico. Il nome di Rossini, presente nel concerto di apertura, sarà perciò seguito negli appuntamenti successivi da quelli di Aldo Finzi e di Giuseppe Martucci, dei quali si potranno così scoprire aspetti dell’interessantissima e spesso sorprendente produzione. L’opera sarà ben rappresentata nella Stagione musicale. Due titoli proseguono la collaborazione cominciata tre anni fa con As.Li.Co. Pocket Opera: Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart e Tosca di Giacomo Puccini; il primo, uno dei massimi esempi di quello stile che aveva fatto dell’Italia il riferimento europeo nel XVIII secolo e che attraverso il genio di Mozart raggiungerà vertici assoluti forse mai eguagliati, il secondo, uno dei lavori più intensi di Puccini, che proietta l’opera italiana definitivamente nel XX secolo. Sempre in ambito operistico, per i ciclo Giovani compositori, Le sconfitte, un’opera da camera scritta ed eseguita da giovani musicisti, e il concerto “ Per Elisa” con l’assegnazione del Premio ”Giovani voci Città di Magenta”. Completeranno il ricco programma musicale della Stagione gli appuntamenti dedicati al Giorno della Memoria, con musiche considerate “degenerate” dal regime nazista, e ai Giovani in concerto, entrambi con protagoniste le orchestre giovanili della città.
Nessun commento:
Posta un commento