Teatro Comunale di Fontanellato, Rigoletto inedito tra musica e prosa

Musica e teatro di prosa, in una dimensione che gioca e commuove con la materia verdiana. Rigoletti, in scena per il Festival Verdi al Teatro Comunale di Fontanellato sabato 16 ottobre 2010 ore 21.00 e domenica 17 ottobre 2010 ore 17.00, è uno spettacolo che rinnova il proprio successo ad ogni replica, sapendo conquistare ogni volta il pubblico dei più grandi come quello dei bambini. Tre figure tragicomiche attendono il loro momento, tre personaggi sinceri, carichi di umanità, malinconia, comicità. Aspettano, hanno paura, loro che non hanno mai fatto le comparse a teatro e lo sono nella vita, privi di un ruolo preciso, di una propria posizione sociale. La musica irrompe nel silenzio dei loro dubbi, sulla veridicità di quello che si vede e accade a teatro, loro che a teatro non sono mai andati. L’opera, il racconto di Rigoletto li entusiasma, scoprono di vivere in quell’attimo quella storia: Gilda, Rigoletto, il duca di Mantova, li sentono vicini, forse li toccano, “entrano” nei loro costumi, assaporano il gusto di esserci, anche se fuori dalla scena. È la personale ricerca teatrale sulla comicità compiuta da Bernardino Bonzani, Carlo Ferrari, Franca Tragni, autori e interpreti in scena, con la collaborazione artistica di Chiara Rubes, in uno spettacolo carico di allegria e commozione, vestito dalle luci di Lucia Manghi e prodotto da Europa Teatri. Comparse non presenti, ma che vivono il loro momento teatrale, che gioiscono, soffrono, piangono insieme ai veri protagonisti. Romano, Cesare e Tecla, nella loro condizione di gente del popolo, poveri ed emarginati, finiscono ben presto con l’identificarsi in Rigoletto stesso, quel “personaggio esternamente deforme e ridicolo, ed internamente appassionato e pieno d’amore”, come lo stesso Verdi lo definì, e Gilda diventa veramente loro figlia e come madri e padri, non accettano ingiustizie e tragedie e allora irrompono sulla vera scena, forti del loro ruolo non più di comparse ma di protagonisti del loro Rigoletto, che li accomuna e li rende Rigoletti. (Comunicato/Teatro Regio di Parma)