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Foto di Maurizio Montanari-Teatro Alighieri |
Martedì 16 novembre alle 17.30 (Sala Corelli del Teatro Alighieri, ingresso libero) il primo appuntamento stagionale con "Prima dell'opera" - il ciclo di incontri organizzato in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Ravenna - avrà come protagonista Giancarlo Landini che presenterà al pubblico ‘Il trovatore’ di Giuseppe Verdi. L’opera più visionaria del Cigno di Busseto, che venerdì 19 novembre (replica domenica 21) inaugura la stagione del Teatro Alighieri, sarà riproposta nell’allestimento trasognato e d’avanguardia presentato da Ravenna Festival nel 2003, firmato per regia e ideazione scenica da Cristina Mazzavillani Muti. Sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini il maestro Nicola Paszkowski che con questo titolo debutta nel repertorio verdiano. La visionarietà di Cristina Muti, ancora una volta artefice di un grande laboratorio per giovani cantanti, musicisti e creatori-elaboratori di immagini e suoni, rilegge il capolavoro di Verdi (che Massimo Mila definiva “il più pazzo dei melodrammi”) in chiave moderna, grazie all’uso strutturale ed intensivo delle tecnologie multimediali, pur con continui e precisi rimandi alla tradizione dell'opera. Come nel 2003 visual director è Paolo Miccichè che, affiancato da Davide Broccoli, ha trasformato la bellezza statica dei soggetti fotografici (di Enrico Fedrigoli) in elementi scenici, dando loro profondità e movimento. A sette anni dalla prima messa in scena, gli enormi progressi compiuti dalla tecnologia consentono di cogliere nuove suggestioni rileggendo le immagini di Ravenna e dei suoi luoghi che, oggi come allora, saranno il teatro di una vicenda senza luogo e tempo. La componente visiva dello spettacolo è completata dalla determinante sottolineatura dei momenti salienti dell’opera frutto delle luci disegnate da un poeta dell’illuminotecnica quale è Vincent Longuemare (già al fianco di Cristina Muti in ‘Traviata’) e dai costumi senza tempo di Alessandro Lai.
Giancarlo Landini, notissimo critico musicale della rivista ‘L’Opera’, ha pubblicato tra gli altri libri su Donizetti, Charles Gounod e curato i profili artistici in ‘Grandi voci alla Scala’ per la Rizzoli. Tra i volumi pubblicati ricordiamo inoltre: ‘Appunti su Richard Wagner’, ‘Appunti sulla produzione operistica di W.A.Mozart’, ‘Appunti sul teatro di Giacomo Puccini’, ‘Dal labbro il canto’, ‘Il linguaggio vocale delle opere di Verdi’, ‘I personaggi di Alfredo Kraus’. Nel 2010 ha pubblicato, per Idea Brooks Editore, ‘Franco Corelli: L’uomo, la voce, l’arte’.
(Comunicato/Teatro Dante Alighieri di Ravenna)
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