martedì, novembre 16, 2010

Rovigo, Masterclass con il violinista Philippe Graffin

Passa da Adria a Rovigo, da martedì 16 a giovedì 18 novembre, la Masterclass con Philippe Graffin, uno dei violinisti di punta del panorama concertistico internazionale, tutta dedicata ai Concerti per violino e orchestra di Mozart, articolata in tre mesi con sedi a Adria, Rovigo e Padova, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione conl’Associazione Veneta Amici della Musica, in vista dell’esecuzione in due serate (il 4 e 5 febbraio 2011) dell’intero corpus delle opere per violino e orchestra di Mozart, all’interno della rassegna “Mousiké”.

Demian Baraldi (Trento), Corinna Canzian (Conegliano, Tv), Alessandro Cappelletto (Motta di Live, Leonardo Cella (Pesaro), Fabrizio Falasca (Nocera Inferiore, Sa), So Yeon Kim ( Seoul, Corea del Sud), Anna Mechsherykova (Astana, Kazakhistan), Ylenia Montaruli (Foggia), Laura Vignato (Vicenza), Tommaso Zuccon Ghiotto (Arzignano, Vi) sono i dieci giovani violinisti, tutti sotto i trent’anni, diplomati in diversi conservatori italiani e scelti, su una quarantina che si erano presentati, da una commissione presieduta da Giovanni Guglielmo al termine di un’accurata selezione. La masterclass ha preso il via ad Adria il 21 ottobre, si sposta a Rovigo dal 16 al 18 novembre e si concluderà poi a Padova. Al termine della masterclass verranno selezionati coloro che eseguiranno l’intero corpus delle opere per violino e orchestra di Mozart in due concerti, inseriti all’interno della rassegna “Mousiké”, accompagnati dall’Orchestra di Padova e del Veneto, il 4 e 5 febbraio 2011.

Philippe Graffin, nato 45 anni fa a Romilly-sur-Seine, formatosi al Conservatorio di Parigi, ma soprattutto a Bloomington nell’Indiana alla scuola del grande Josef Gingold. “A questi ragazzi vorrei trasmettere i frutti di quell’immenso patrimonio che è stato dato a me proprio da Gingold e Philipp Hirschorn. Si tratta, prima di tutto di imparare che la tecnica è al servizio della musica e dell’espressione e non viceversa”. E che le cose stiano così Graffin lo dimostra ogni giorno attraverso i concerti, con le sue incisioni discografiche e attraverso l’amore per la musica e il gusto di trasmetterlo agli altri.

(Comunicato/Studio P.R.P)


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